Tra queste: regole doganali inadeguate, strapotere delle amministrazioni locali sulle opere di valenza nazionale, assegnazione delle opere basata sul massimo ribasso e monopolio FS.
In occasione di una serata conviviale del Propeller Club di Milano tenutasi lunedì scorso, alla quale hanno partecipato il sottosegretario alle Infrastrutture, Bartolomeo Giachino, ed il capogruppo Pdl alla Commissione Trasporti, Vincenzo Garofalo, il presidente del Propeller milanese, Riccardo Fuochi, ha evidenziato i problemi che penalizzano il settore marittimo e logistico, ed in particolare le PMI, temi rilevati dal Club quale punto di osservazione per operatori ed istituzioni.
Fra questi – ha ricordato Fuochi – «le attuali regole doganali italiane che di fatto mettono gli operatori in una posizione di estrema difficoltà rispetto ai colleghi che operano negli altri Paesi europei; lo strapotere delle amministrazioni locali nei confronti di grandi opere di valenza nazionale fino a poter bloccare qualunque iniziativa; l’assegnazione delle opere basata sul massimo ribasso che in molti casi porta a problematiche economiche, sospensione dei lavori e grave danno per la collettività; il monopolio del gruppo FS e la necessità di preparazione dell’infrastruttura ferroviaria (sia come rete che come impianti intermodali), almeno nel nord Italia, per favorire la conversione modale che i paesi confinanti hanno già impostato».
«Su questi temi – ha spiegato Fuochi – vogliamo farci ascoltare e vogliamo essere propositivi. Confidiamo quindi nella costante disponibilità del sottosegretario Giachino, che spesso viene investito di questioni anche di competenza non direttamente propria, per sensibilizzare il ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Dogane affinché le categorie interessate vengano chiamate ad esprimere il proprio parere su temi che hanno un impatto decisivo sull’attività delle aziende che rappresentano».
Fonte: INFORMARE