Newsletter Cancian 09/2011

3 Ottobre 2011

ATTIVITA’ PARLAMENTO EUROPEO

Discussione di gruppo e discussione prioritaria sullo Stato dell’Unione con il Presidente della Commissione Barroso – Strasburgo, 13/09/2011 e 27/09/2011

La crisi del debito sovrano è stata oggetto principale di discussione di entrambe le sessioni plenarie svoltesi nel mese di settembre a Strasburgo. Il 13 settembre il presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso ha incontrato i membri del gruppo PPE e il 28 ottobre ha avuto modo di fare il punto sullo stato dell’Unione durante la sessione plenaria. In queste occasioni, Barroso ha sottolineato come “la crisi attuale non è soltanto una crisi economica, ma è anche una crisi sociale e di fiducia politica.” Barroso ha richiamato l’attenzione sul voto del cosiddetto ‘pacchetto governance’ e sulla necessità di agire in maniera concreta per riprendere a crescere.
A questo proposito, l’onorevole Cancian è intervenuto nel dibattito in aula sottolineando a sua volta che “per far questo però non bastano gli Euro Bonds e i Project Bonds attualmente previsti, ma una loro versione ancor più ambiziosa per la quale non sia necessaria la modifica dei Trattati ma che possa essere attivata fin da subito”.  A nome della delegazione italiana del PPE, l’onorevole Cancian ha inoltre presentato al Presidente Barroso una proposta di base sui Project Bonds e sulla possibilità di finanziare una crescita stabile e sostenibile orientata alla costruzione di infrastrutture nei settori quali l´energia, i trasporti e le tecnologie per l´informazione e la comunicazione.
Maggiori informazioni sull’incontro del Presidente Barroso con il gruppo PPE e sulla discussione in plenaria:
http://www.antoniocancian.eu/barroso_130911.aspx
http://www.antoniocancian.eu/barroso_280911.aspx
EIN Summer University: il gruppo PPE si confronta sulle sfide attuali – Bucarest, 21-23/09/2011
Il 24 settembre si è conclusa la decima edizione della European Summer University promossa quest’anno in Romania dal think-tank del gruppo PPE che riunisce politici, imprenditori, accademici, consulenti politici, giornalisti e rappresentanti della società civile che condividono una visione comune a livello europeo.

L’onorevole Cancian ha preso parte alle giornate di studio insieme ad una delegazione di europarlamentari che hanno salutato Bucarest con la promessa di ritornare nel 2012 per l’annuale riunione del gruppo politico. L’onorevole Cancian ha condiviso le conclusioni del gruppo: “ciò di cui l’Unione ha bisogno oggi è una visione chiara e comune basata sulle idee fondamentali su cui fin dagli inizi è stata costruita l’Unione europea, cioè l’integrazione economica e libertà di circolazione. Non c’è nulla da guadagnare giocando la carta degli interessi nazionali, ma tutto da perdere se ci dimentichiamo che é stato lo spirito di solidarietà a spingere l’UE a crescere e prosperare. Guardando all’attualità” – ha proseguito l’Onorevole Cancian – “in questi tempi di crisi economica, che è anche in gran parte una crisi di identità, dobbiamo ritrovare le nostre radici e i nostri valori”.
Maggiori informazioni sulla EIN Summer University possono essere consultate sul sito (in versione inglese): http://www.ein.eu

Sicurezza stradale in Europa per il 2011-2020 – Strasburgo, 27/09/2011
E’ stata votata in plenaria la relazione sulla Sicurezza stradale in Europa per il 2011-2020, che rinnova l’obiettivo di ridurre del 50% entro il 2020 il numero delle vittime sulla strada.

Si tratta di un testo di indirizzo per le politiche di sicurezza che prevede molte proposte, dimostrando una volta di più la forte volontà politica di affrontare la sfida della riduzione delle vittime della strada tenendo in considerazione tutti gli aspetti che concorrono a garantire maggiore sicurezza. In merito a questo voto, l’onorevole Cancian ha sottolineato tre aspetti sui quali si dovrà concentrare il lavoro nel futuro prossimo. Innanzitutto, partendo dal dato che la percentuale più alta di incidenti stradali avviene a causa del guidatore, si deve lavorare su una migliore formazione alla guida, inserendo test di guida e di verifica delle buone condizioni di salute armonizzati al livello europeo. È inoltre necessario introdurre per legge sistemi automatici che analizzino lo stato psicofisico del guidatore e intervengano sull´accensione del veicolo, impedendola in caso di abuso di alcool o di sostanze stupefacenti, il cosiddetto sistema alcool lock.
In secondo luogo, per favorire la serenità alla guida l´infrastruttura stradale deve essere migliorata e soprattutto completata attraverso la realizzazione di aree di sosta attrezzate per i conducenti di automezzi. Queste aree devono essere considerate parte integrante dell´infrastruttura stradale, sia in fase di pianificazione sia negli interventi di ampliamento.
Infine, un aspetto da sottolineare è quello delle risorse: l´Unione Europea svolge un´importante attività di coordinamento cui però andrebbero assegnate risorse maggiori rispetto a quanto avviene in questo momento.

ATTIVITA’ IN ITALIA

Agricoltura, giovani e imprese: quali prospettive dopo la PAC – Vittorio Veneto, 30/07/2011
«La nuova PAC (Politica Agricola Comune) dovrà essere un incentivo per la giovane imprenditoria in ambito agricolo, capace di sostenere l’innovazione, la crescita e la capacità di stare sul mercato». E’ quanto dichiarato dall’on. Antonio Cancian a conclusione dell’incontro organizzato in occasione dell’Antica Fiera di Sant’Osvaldo a Ceneda di Vittorio Veneto lo scorso 30 luglio.

«La vecchia PAC è durata 50 anni – ha spiegato Cancian – puntando essenzialmente sull’incremento della produttività agricola, sul miglioramento del tenore di vita della popolazione agricola tramite la crescita del reddito, sulla stabilizzazione dei mercati e sulla sicurezza degli approvvigionamenti, ma negli anni si è capito che lo sviluppo agricolo non poteva passare solo tramite interventi di mercato e che era necessario  lavorare anche sulle strutture, riformando il settore attraverso misure di sviluppo rurale che puntassero a mantenere quanto più integro possibile il territorio e i paesaggi. Ecco perché la nuova PAC punta ad aumentare la competitività del settore agricolo e forestale, valorizzare l’ambiente e lo spazio rurale, migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e a diversificare le attività economiche. »
«L’agricoltura non merita di essere relegata al ruolo di ultima attività produttiva residua – ha concluso Cancian – ma deve mantenere quel ruolo centrale che l’Europa gli riconosce, andando ad aiutare anzitutto i giovani, incoraggiando la ricerca e l’innovazione, investendo in quel ricambio generazionale che potrà dare nuova linfa ai mercati dell’ alta qualità e dei prodotti certificati per cui l’Italia si è sempre battuta.»
Per maggiori informazioni:
http://www.vivetv.it/videos/%C2%ABdobbiamo-cercare-di-avere-piu-cultura-europea%C2%BB/ http://www.youreporter.it/video_Agricoltura_imprenditoria_dei_giovani

Meeting di Rimini “L’onore di fare impresa nell’agroalimentare” – Rimini, 24 Agosto
«Ricerca e innovazione devono essere alla base di qualunque progetto per il futuro delle nostre aziende». Con queste parole l’on. Antonio Cancian è intervenuto nel corso di un dibattito informale “L’onore di fare impresa nell’agroalimentare”, organizzato all’interno del Meeting di Rimini dal Cdo Banco Agroalimentare.

«I principi fondanti dell’Europa 2020 sono sostenibilità, inclusività e intelligenza – ha spiegato l’on. Cancian – e quando parliamo di sostenibilità dei progetti di sviluppo non intendiamo solamente quella di natura economica ma anche, e soprattutto, di natura ambientale e sociale. Ecco perché innovare e comprendere i nuovi mercati attraverso questa visione farà la differenza. Il settore agroalimentare – in cui l’Italia è davvero un’eccellenza – trova nella nuova PAC (Politica Agricola Comune) tutte le risposte alle domande di crescita e rinnovamento, sicura del fatto che l’Unione Europea si interessa all’agricoltura in modo particolare, come dimostrano i dati di bilancio dell’UE: 400 milioni di Euro all’anno, pari al 34% del totale degli investimenti. Nonostante questo supporto però è l’Italia che deve applicare le riforme necessarie per favorire la competitività e la ricerca all’interno delle filiere, rendendole se possibile sempre più corte, dalla produzione fino alla logistica di distribuzione. Infine, l’Europa, a sostegno di queste realtà dovrà fare un altro passo importante, riuscire a definire una normativa comune sul “Made In”, afriche anche il marchio possa effettivamente diventare strumento di competitività.»

Prima festa della libertà del circondario Imolese – Casalfiumanese, 3 Settembre
L’on. Cancian ha partecipato alla prima ‘Festa della libertà’ del circondario, organizzata dal partito a Casalfiumanese al fine discutere in merito ai contributi comunitari per lo sviluppo delle Regioni del Nord – Est. 

La prima parte della festa è stata dedicata alla politica, con la tavola rotonda che ha avuto come tema il rapporto tra l’Emilia-Romagna e l’Europa, in particolare sul tema dei contributi, delle risorse e delle possibilità di sviluppo del territorio. L’on. Cancian ha poi partecipato ad un dibattito moderato dal responsabile del Carlino Imola Patrick Colgan rispondendo a domande su temi locali e nazionali in questa delicata fase politica e sociale per il paese.

Incontro con le amministrazioni locali: il Patto dei Sindaci – Padova, 10 Settembre
L’on. Antonio Cancian é intervenuto a Padova lo scorso 10 settembre per illustrare l’iniziativa del Patto dei Sindaci. 

Si tratta di un’iniziativa ambiziosa, la prima, promossa dalla Commissione Europea, a rivolgersi direttamente alle autorità locali e ai loro cittadini nella lotta al cambiamento climatico.
I firmatari si impegnano a raggiungere gli obiettivi fissati dalla Strategia Europa 2020 per il clima ed il risparmio energetico. Il focus é incentrato in particolare sulla riduzione nei loro territori delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020.
Il modo per raggiungere l’obiettivo vede innanzitutto le autorità locali impegnate a preparare un Inventario di Riferimento delle Emissioni (BEI) entro l’anno successivo a quello dell’adesione. In seguito il Consiglio municipale della singola realtà approva, entro l’anno successivo l’adesione al Patto, un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) che contiene le misure concrete che la cittadina intende adottare. Infine, si é tenuti a pubblicare a scadenza regolare – ogni 2 anni dopo la presentazione del SEAP – dei report di implementazione che sanciscono il livello raggiunto delle azioni chiave ed i risultati temporanei.
Oltre a queste misure, i firmatari provvedono a promuovere attività di sensibilizzazione all’uso dell’energia rinnovabile sia nel pubblico sia nel privato a livello ed organizzano gli Energy Day locali ed altri workshop tematici.
Maggiori informazioni sul Patto dei Sindaci possono essere consultate sul sito (in versione italiana): http://www.energyformayors.eu/

Città sostenibili: convegno del ministero dell’ambiente per illustrare i programmi europei – Roma, 16 Settembre
Il 16 settembre il Ministero dell’Ambiente ha organizzato a Roma un workshop internazionale dal titolo “Towards sustainable cities across the Mediterranean”, al fine di promuovere le iniziative europee indirizzate a migliorare l’efficienza energetica del tessuto urbano.

L’Unione europea si sta impegnando, anche attraverso una nuova direttiva attualmente in discussione, ad aumentare la quota di produzione energetica da fonti rinnovabili e a ridurre del 20% le emissioni di CO” entro il 2020. Programmi come il Patto dei Sindaci e Smart Cities sono strumenti fondamentali per riuscire a raggiungere questi ambiziosi obiettivi, coinvolgendo il settore pubblico in tutti i suoi livelli.
I numerosi relatori, esponenti sia del mondo politico sia di quello economico e finanziario, hanno posto in evidenza come in questo contesto le città rivestano un ruolo chiave, poiché consumano il 70% dell’energia europea, e presentano perciò un grande potenziale di risparmio attraverso un utilizzo più intelligente e una gestione integrata delle tecnologie. Nel suo intervento, l’on. Cancian ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento degli enti locali e dei singoli consumatori.  “L’Europa e gli Stati hanno certamente il compito di delineare il quadro generale, le norme comuni, il panorama complessivo all’interno del quale operare, coordinando tutte le attività”, ha dichiarato, “ma spetta alle realtà locali tradurre queste indicazioni in soluzioni concrete ed efficaci. Efficienza energetica e sostenibilità sono traguardi che possiamo raggiungere solo attraverso un’attiva partecipazione dei cittadini.”
http://www.antoniocancian.eu/roma_16092011.aspx
Associazione Fare Europa: “Turismo e Cultura: i Programmi dell’Europa e lo sviluppo del Veneto” – Caorle, 24/09/2011
«Fare sinergia, liberalizzare il mercato e reperire le risorse». Queste le tre principali necessità sottolineate dall’on. Antonio Cancian ed emerse a conclusione del dibattito organizzato dall’Associazione Fare Europa.

L’on. Cancian, dando rilievo all’importanza strategica delle infrastrutture (tangibili e intangibili, come strade, vie ferrate ma anche banda langa e innovazione tecnologica) per la ripresa del turismo nel Nordest d’Italia, ha moderato un tavolo di discussione in cui sono emerse le azioni che il Parlamento e la Commissione Europea stanno mettendo in atto per un rilancio della politica turistica in tutti i 27 Stati membri.
L’on. Carlo Fidanza, relatore a Strasburgo della proposta per una politica turistica unitaria ha sottolineato come, pur non imponendo azioni prestabilite l’Europa, dopo il Trattato di Lisbona, abbia assunto il turismo come competenza in ambito economico. «La nuova strategia Europea – ha spiegato Fidanza – dovrà rispettare il principio di sussidiarietà. Non sarà votata una direttiva per l’unificazione delle politiche turistiche dei diversi Paesi, ma cercheremo d mettere in rete le migliori prassi al fine di promuovere un unico marchio turistico europeo. Per fare ciò spingeremo per una forte innovazione in campo tecnologico ed informatico, perché la rete è i grado di attrarre nuove fette di mercato, soprattutto oltre oceano, e provvederemo alla formazione delle risorse umane impiegate nel settore turistico.»
«Negli ultimi 10 anni il turismo e la cultura si sono rivelati un mercato in crescita nonostante la crisi economica globale – ha concluso Antonio Preto, Capo di gabinetto del Vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani – l’Europa vanta la più alta densità di attrazioni turistiche al mondo e la più  alta concentrazione di siti Unesco. E’ dunque necessario collegare queste realtà, fare sinergie per promuovere il mercato turistico europeo soprattutto verso realtà extra-europee. Per riuscire in questo é fondamentale affrontare il tema  dei visti di ingresso: la cooperazione con il Governo cinese sta già dando grandi prospettive ma, oltre la singola azione, abbiamo elaborato una strategia precisa approvando un documento con 21 azioni specifiche in questo settore. Presto lo presenteremo in aula e auspichiamo che diventi un valido indirizzo per incentivare l’arrivo di nuovi turisti in Italia ed in Europa.»
http://www.antoniocancian.eu/fare_europa_24092011.aspx
Liceo “Sacro Cuore” di Cesena in visita al Parlamento Europeo – Strasburgo, 28 Settembre
Mercoledì 28 settembre l’on. Antonio Cancian ha accolto nella sede del Parlamento Europeo di Strasburgo gli studenti del Liceo Scientifico “Sacro Cuore” di Cesena.

Ai 40 ragazzi è stata data la possibilità di assistere alla discussione in assemblea plenaria e ad una lezione sull’Unione Europea con l’Onorevole e i suoi assistenti. Gli studenti hanno cosi avuto modo di ascoltare parte del dibattito sul prossimo ‘Vertice della Terra Rio+20’ e di partecipare ad una cena svoltasi nei saloni del Parlamento. La visita ha riscosso l’interesse di tutti ed è stata un’occasione per trasmettere in maniera quanto più diretta l’importanza della dimensione europea per tutti i cittadini degli stati membri. Il momento di convivialità finale è stato il bel completamento della giornata.

OPPORTUNITA’

TRASPORTI

Programma MARCO POLO
COS’È?

  • Strumento di finanziamento sottoforma di sovvenzione diretta promosso dall’UE per favorire progetti di trasporto intermodale e di interoperabilità
  • Nasce per ridurre la congestione delle strade europee operando attraverso il trasferimento del traffico merci dalla strada a modalità di trasporto più rispettose dell’ambiente (come la navigazione a corto raggio, la ferrovia e le vie navigabili interne)
  • Il programma é gestito dalla DG per la Mobilità e i Trasporti della Commissione Europea. Da Marzo 2008 l’Agenzia Esecutiva dell’Unione Europea per la Competitività e l’Innovazione (EACI) supervisiona la parte operativa del programma e costituisce il punto di contatto per i beneficiari

OBIETTIVI GENERALI

  • Concepito per cofinanziare direttamente il trasferimento modale o progetti di riduzione del traffico su strada e progetti di fornitura di servizi di supporto che permettono di passare dal trasporto stradale verso altre modalità di trasporto più efficienti e redditizie, coinvolgendo un percorso transfrontaliero
  • I progetti devono essere in grado di fornire valore aggiunto di rilievo in termini economici ed ambientali

BUDGET

  • Il budget del programma Marco Polo per il 2007-2013 é di 450 milioni di euro. Il budget annuo di sovvenzione della Call consiste in circa 65 milioni di euro
  • La Commissione Europea pubblica una Call for proposals con scadenza annuale. Ogni anno viene strutturato un Work Programme che sottolinea le tematiche principali, le priorità ed i criteri per la Call in corso
  • Il Work Programme 2011 é stato adottato dalla Commissione Europea lo scorso 31 Marzo 2011. Il testo della Call for proposals 2011 viene adottato separatamente e costituisce il solo documento di riferimento per la preparazione delle proposte

BENEFICIARI

  • Imprese commerciali di proprietà privata o pubblica (es. trasportatori di merci, spedizionieri, operatori logistici..) come singoli o consorzi (questi possono essere costituiti da società madri e figlie appartenenti allo stesso gruppo) provenienti da Paesi dell’Unione Europea, dello Spazio economico europeo (SEE) – Norvegia, Islanda e Liechtenstein – e Croazia. Si tratta di paesi che hanno concluso speciali accordi di partecipazione
  • Sono escluse le amministrazioni locali (candidate da sole o con altre amministrazioni locali)
  • Nel caso le richieste provengano da enti situati in altri “paesi terzi vicini”, il finanziamento riguarderà solo la copertura dei costi della parte di progetto che si verifica sul territorio degli Stati membri UE o dei Paesi SEE e della Croazia
  • Nel periodo 2003-2010:
  • 164 contratti firmati (di cui il 10% é a favore di azioni per l’apprendimento comune)
  • 624 imprese coinvolte (50% dei beneficiari totali sono PMI)

AZIONI FINANZIABILI

  • Per beneficiare di un finanziamento, i progetti devono coinvolgere un percorso di tipo transfrontaliero all’interno dell’Unione Europea
  • 5 tipologie di azione:
  • MOD – Trasferimento modale dalla strada alla ferrovia e sistemi su acqua: gran parte delle candidature riguardano progetti di trasferimento modale diretto. Sono ammissibili progetti intermodali che combinano diverse tipologie di trasporto – strada, ferrovia, vie navigabili
  • CAT – Azioni catalizzatrici per promuovere il trasferimento modale: questi devono essere progetti innovativi e technology-driven, che forniscano servizi di supporto per il trasferimento modale, come i sistemi di gestione, di controllo del carico tramite un GPS integrato o piattaforme comuni IT per favorire l’interoperabilità tra le modalità
  • MOS – Autostrade del mare tra i porti principali: le azioni relative alle autostrade del mare devono essere proposte di intervento innovative ed inter-modali ed operare tra porti europei di categoria A pienamente attrezzati per gestire questo tipo di traffico. I porti di categoria A sono definiti dalla Decisione EC/1692/96 del Parlamento Europeo e del Consiglio, datata 23 Luglio 1996 sulla “Linee guida comunitarie per lo sviluppo della rete di trasporto trans-europea” (Official Journal L 228, 09/09/1996 p. 0001-0104)
  • TAV – Riduzione del traffico: Marco Polo intende promuovere la riduzione del traffico, finanziando progetti che introducano modalità innovative per evitare o ridurre il traffico stradale, come ad esempio evitare corse a vuoto o migliorare la logistica della catena di fornitura
  • CLA – Azioni comuni di apprendimento: i progetti relativi alla migliore conoscenza e alla cooperazione nel trasporto intermodale e della logistica sono una caratteristica normale tra i progetti finanziati. Per questa categoria ci sono criteri di aggiudicazione diversi

NON sono finanziabili: i progetti che contemplano il trasporto aereo, progetti di pura infrastruttura, ricerca o studio, progetti di trasporto passeggeri (per i progetti misti, come ad esempio i servizi traghetto, é ammissibile solo il segmento relativo alle merci)

  • n. 25 relativi ad azioni di spostamento intermodale (81% sul tot.) – a fronte di 80 proposte ricevute
  • n. 4 relativi ad azioni di apprendimento comune (13%) – a fronte di 11 proposte ricevute
  • n. 1 relativo ad azioni delle autostrade del mare (3%) – a fronte di 6 proposte ricevute
  • n. 1 relativo all’eliminazione del traffico (3%) – a fronte di 3 proposte ricevute
  • nessun accordo relativo ad azioni catalizzatrici – a fronte di 1 proposta ricevuta

CRITERI DI SELEZIONE

  • Una sovvenzione ha maggiori possibilità di essere elargita se il progetto vincitore rispetta una serie di principi di base

Nello specifico:

  • Nelle domande occorre giustificare la necessità della richiesta di sovvenzione (senza la quale il progetto sarebbe in perdita). Nel contempo, i progetti candidati devono riuscire a dimostrare la loro redditività una volta terminata la sovvenzione
  • Quantità di merce trasferita: l’ammontare spostato viene espresso in tonnellate-kilometro (tkm) all’anno; soglia minima:
  • 60 milioni tkm per il trasferimento modale (13 milioni tkm nel caso di progetti riguardanti solo vie navigabili interne)
  • 30 milioni tkm per le azioni catalizzatrici
  • 200 milioni tkm per le autostrade del mare
  • 80 milioni tkm per la riduzione del traffico
    Misurazione della soglia minima:
  • in certi casi la merce trasferita viene misurata in m3/km (si applica un fattore di conversione fisso per cui 4 m3/km = 1tkm)
  • per le azioni di riduzione del traffico: veicoli/kilometro (v/km).
  • per le azioni comuni di apprendimento, la soglia minima equivale a 250.000 euro
Tasso fisso di sussidio: per tutti i tipi di progetti é pari a 2 euro per 500 tkm
  • Nel caso di progetti di riduzione del traffico é possibile utilizzare una tariffa di 2 euro per 25 v/km
Durata della sovvenzione:
  • 2 anni nel caso di azioni comuni di apprendimento
  • massimo 3 anni per il trasferimento modale
  • da 3 a 5 anni per i progetti relativi alle azioni catalizzatrici, alle autostrade del mare e alla riduzione del traffico
Massimale per la quota dei costi ammissibili: in genere il limite é del 35%
  • eccezione per le azioni comuni di apprendimento: 50%
Tipologia di spese ammissibili: la sovvenzione é atta a coprire una parte dei costi connessi con il lancio e la gestione del progetto, per cui tutte quelle necessarie a realizzare il progetto. Sono escluse:
  • il compenso del servizio sul capitale
  • debito e costi del debito
  • IVA
  • spese sostenute in Paesi non partecipanti

BENEFICI APPORTATI

  • Una partecipazione di successo ad un progetto Marco Polo aumenta le credenziali “verdi” di un’impresa:
  • ottenere una distribuzione più efficiente ed efficace della merce, affidandosi a servizi intermodali
  • fare buon uso delle economie di scala tramite la condivisione di capacità con partner di trasporto o di spedizione
  • ridurre gli investimenti in materiale rotabile
  • dare un’immagine dell’azienda o del marchio più rispettosa dell’ambiente

COME PARTECIPARE

CALENDARIO PRELIMINARE

  • La Call resterà aperta per 3 mesi e 15 giorni fino al 16 Gennaio 2012
  • L’apertura delle proposte avverrà nella 1a settimana di Febbraio 2012
  • La valutazione da parte di esperti esterni (3 settimane) sarà a partire dalla 4a settimana di Febbraio 2012
  • La commissione di valutazione EACI interverrà in Aprile 2012
  • La lista dei progetti proposti da finanziare sarà presentata alla DG MOVE nel Maggio 2012
  • I negoziati inizieranno in Giugno e termineranno nel Settembre 2012
  • La procedura legislativa avrà luogo nell’ ultimo quarto del 2012

PROGETTO APPROVATO

  • Il progetto approvato prevede la firma del contratto con l’EACI. Per questa Call, si prevede che ciò avvenga in Novembre – Dicembre 2012

CONTATTI
Per maggiori informazioni, oltre a quelle contenute sul sito al seguente link
http://ec.europa.eu/transport/marcopolo/index_en.htm

Si prega di fare riferimento a:
MARCO POLO Helpdesk
www.mos-helpdesk.eu
Email: eaci-marco-polo-helpdesk@ec.europa.eu ; EC-MOS-helpdesk@ec.europa.eu
Tel.: +32 2 29-50924
Fax: +32 2 29-79506

GIOVENTU’ ED EDUCAZIONE

Azione 4.6 — SISTEMI DI SOSTEGNO ALLA GIOVENTU’ – PARTNERSHIPS
Call for proposals EACEA/13/2011
Il presente Invito a presentare proposte mira a sostenere partnership con regioni, comuni, attori della società civile ed organismi attivi nella Responsabilità Sociale d’Impresa per sviluppare progetti a lungo-termine che combinino varie misure del programma Gioventù in Azione.
Il meccanismo é volto ad incoraggiare le sinergie e la cooperazione tra la Commissione Europea – attraverso l’Agenzia Esecutiva Educazione, Audiovisivi e Cultura – e i diversi attori che operano nel settore della gioventù al fine di massimizzare l’impatto del programma e raggiungere un maggior numero di beneficiari.
Il progetto deve includere attività di natura non-profit legate al settore della gioventù e dell’educazione informale.
Sono considerate eleggibili le seguenti attività:

  • scambi giovanili di natura trans-nazionale
  • iniziative nazionali o trans-nazionali per i giovani
  • Servizio Volontario Europeo
  • formazione e networking

La Call fornisce sovvenzioni ai progetti.

Calendario:

  • Scadenza per la presentazione delle domande: 3 Novembre 2011 (fa fede la data del timbro postale)
  • I progetti dovranno iniziare tra l’1 Marzo 2012 e l’1 Settembre 2012
  • Durata del progetto: massimo 24 mesi

Per accedere a tutte le informazioni e alla documentazione, si prega di visitare il seguente link: http://eacea.ec.europa.eu/youth/funding/2011/call_action_4_6_en.php