AMBURGO – Il traffico dei containers movimentati nel porto di Amburgo nel secondo trimestre di quest’anno è diminuito. La principale causa è da ricercare nel netto calo delle spedizioni verso le destinazioni asiatiche, che però è stato compensato dalla crescita del traffico sulle relazioni commerciali con il Mar Baltico e la Russia.
Nel primo semestre, però, il secondo porto più grande d’Europa, ha registrato un volume di 4,4 milioni di teu, con un aumento dell’ 1,9% sullo stesso periodo dell’anno precedente, mascherando la diminuzione del traffico da Aprile a Giugno, che è stato il primo trimestre in calo dopo che i precedenti nove trimestri avevano registrato un segno positivo.
Il traffico con l’Asia, che rappresenta circa il 60% dei contenitori che transita nel porto anseatico, è diminuito del 6% nel primo semestre, attestandosi a 2,4 milioni di teu, così come la profonda crisi nella zona euro ha portato a minori importazioni, in particolare dalla Cina.
Mantiene la propria consistenza, invece, il commercio russo che fa segnare un’impennata del 14,7% a 317 mila teu, mentre il volume complessivo dei traffici con il Baltico e l’Europa dell’Est è salito del 9,5% con circa un milione di teu trasportati.
Considerando questi dati e le prospettive future, l’Hamburg Port Authority prevede comunque una crescita del traffico tra l’1 e il 2% per l’intero anno.
Nel primo semestre, il traffico complessivo di Amburgo è cresciuto del 2,7%, attestandosi a 65,8 milioni di tonnellate, con un incremento stimato dal 2 al 3% per un volume di 135 – 136 milioni di tonnellate di merci a fine anno.
Fonte: messaggermarittimo.it
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