Taranto. L’economia marittima della Puglia e i nuovi scenari del PNRR – la sfida dei green port – è stato il tema del seminario di studi organizzato dal Propeller Club Port of Taras,presso la sala dell’Università degli Studi di bari Dip. Jonico. Grazie al presidente del Club jonico, Michele Conte, all’incontro hanno preso parte esperti del settore economico marittimo: Alessandro Panaro, head of infrastructure, public finance and utilities di SRM; Davide Dal Maso, partner di Avanzi e Marco Perrone, partner Deloitte Officine Innovazione.
Le conclusioni sono state affidate a Riccardo Fuochi , presidente del Propeller Club Port of Milano e vice presidente di Assologistica,ed al Presidente dell’AdSP del Mare Ionio, Prof Sergio Prete.
Oltre all’info-grafica relativa al convegno si pubblicano i video delle dichiarazioni, rilasciate al IL Nautilus, di Alessandro Panaro di SRM e del presidente dell’AdSP Mare Jonio, Sergio Prete. Abele Carruezzo
Domande ad Alessandro Panaro:
1- Dottore i porti del Mezzogiorno d’Italia hanno avuto maggiore resilienza in questo periodo di pandemia, il PNRR strumento di ripresa?
2- Brindisi è un porto hub per le sea short shipping grazie alla presenza del Grimaldi Group , oltre ad essere un porto multiporpuse per definizione.
Domande al presidente dell’AdSP Mare Jonio Sergio Prete:
- Presidente siamo al termine di questa maratona dei giorni dedicati al porto di Taranto un bilancio?
- Lei ha parlato di EcoPark: quale la differenza di tale infrastruttura rispetto al distripark?
- Il porto di Taranto lo possiamo definire un ‘green port’?